Ogni salto nella buca della sabbia le serve per spingere la storia un po’ più in là. La mandano mamma Fiona May (qui la prima intervista di madre e figlia insieme per «Liberi Tutti», inserto del Corriere della Sera) e papà Gianni Iapichino (ex campione italiano dell’asta), ma Larissa Iapichino a 18 anni e una manciata di mesi è perfettamente in grado di badare a se stessa. Ai Campionati italiani juniores e promesse indoor di atletica, ad Ancona, la portacolori delle Fiamme Gialle migliora per tre volte il suo record italiano Under 20 al coperto: 6,53 al secondo tentativo, 6,70 al terzo e 6,75 al quinto, misura di livello mondiale assoluto. È una progressione entusiasmante, quella di Larissa, che lascia sono intravedere le potenzialità di un’atleta dal talento ancora inespresso.
L’esordio stagionale è già strepitoso. Grazie al salto da 6,75 m, Larissa atterra a soli cinque centimetri dal personale all’aperto di 6,80 nella scorsa estate — misura monstre che le era valsa il record italiano Juniores, la seconda prestazione italiana all time dietro (guarda caso) mamma e la seconda stagionale a livello mondo — mentre viene nettamente battuto il 6,40 che la fiorentina figlia d’arte aveva stabilito nell’edizione di un anno fa.
A livello assoluto, quest’anno, Iapichino diventa la seconda al mondo e in Europa, a due centimetri dal 6,77 di sabato nel meeting indoor di Berlino della tedesca oro mondiale Malaika Mihambo, oltre che la seconda azzurra di sempre in sala: davanti c’è soltanto, tanto per cambiare, Fiona May (6,91), fiera mamma. Della quale l’erede continua a dire: «Siamo diversissime».
Un’altra curiosità statistica dà l’idea di quanto sia straordinaria la prestazione di ieri di Iapichino junior: al coperto è la quarta al mondo di ogni epoca tra le Under 20, a tredici centimetri dal record mondiale di categoria della tedesca Heike Drechsler (6,88). Una che di salti capiva abbastanza.
6 febbraio 2021 (modifica il 6 febbraio 2021 | 19:49)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GIPHY App Key not set. Please check settings