Come ha raccontato Guillem Balague nella biografia di Ronaldo, citata dal Sun, per Hugo i problemi di dipendenza sono iniziati subito dopo aver lasciato la scuola, cosa che ha fatto prima dei 17 anni: all’epoca giocava a calcio per strada, pi per diletto che altro e il suo mancino non era niente male, tanto che si dice fosse persino pi bravo di Ronaldo, ma faceva una vita troppo sregolata per poter pensare di diventare un calciatore professionista.
E poi c’era pap Jos Dinis, il cui (cattivo) esempio avrebbe influenzato in modo diametralmente opposto i due fratelli: mentre infatti il cinque volte Pallone d’Oro giur a se stesso che non avrebbe mai bevuto, visto quello che l’alcol aveva fatto al genitore (il signor Aveiro mor per un’insufficienza epatica a soli 52 anni), Hugo cedette a quegli stessi demoni paterni.
Cristiano ha visto quello che alcol e droghe possono fare – racconter in seguito mamma Dolores – ed il motivo per cui diventato quello che oggi. Dinis ha bevuto fino a morirne, lasciando Cristiano devastato, perch loro due erano molto uniti ed davvero triste che suo padre non abbia potuto vedere il campione che diventato.
All’et di 11 anni Ronaldo si trasfer a Lisbona per dare inizio alla sua sfolgorante carriera, mentre Hugo entr in una spirale incontrollabile, cominci a bere e a drogarsi e divenne preda degli spacciatori del quartiere: la madre si rese conto subito di quello che stava succedendo e chiese un prestito (all’epoca lavorava come donna delle pulizie) per mandare il figlio a disintossicarsi in una clinica specializzata.
Ma dur poco e quando Hugo riprese a fare la vita di prima, fu l’allora sedicenne Cristiano a intervenire, pagando lui stesso l’ennesimo ricovero in rehab. Non c’ dubbio che i soldi di Cristiano abbiano aiutato a salvare Hugo – dir ancora la signora Aveiro – e se lui non fosse stato un calciatore, le cose sarebbero potute andare molto diversamente.
31 marzo 2021 (modifica il 31 marzo 2021 | 15:37)
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