Cambio di marcia per i top manager
Dal 1° maggio per i top manager delle istituzioni finanziarie cinesi la musica cambia. Pechino ha già messo in cantiere una riforma dettagliata dei requisiti e degli standard per i vertici delle società di partecipazione finanziaria e, a cascata, per coloro che devono scegliere la prima linea interna alle aziende.
La mossa rientra nel piano più generale di mettere le briglia allo sviluppo della finanza abbinata all’e-commerce, ma la revisione dei requisiti in questo caso è molto più radicale.
La Banca centrale cinese ha emanato infatti un regolamento che prevede regole molto severe sia nel curriculum di studi sia nell’esperienza che i top manager dovranno vantare.
Nel mirino amministratori e supervisori, manager addetti all’audit interno, nonché dirigenti senior che hanno un grande impatto sulla gestione operativa, sul controllo del rischio e sul processo decisionale specie in società di partecipazione finanziaria, come il direttore generale.
Il regolamento – che porta la firma del Governatore Yi Gang – imprime un cambio di marcia radicale nella scelta della dirigenza dagli amministratori, supervisori e senior manager delle società di partecipazione finanziaria, con l’obiettivo di regolare il funzionamento delle società di partecipazione finanziaria e prevenire i rischi operativi.
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