L’Italia passa a un debito pubblico del 157% del Pil nel 2021, dal 135% nel 2019. Il deficit, balzato al 9,5% nel 2020, è stimato in discesa all’8,8% quest’anno (era all’1,6% nel 2019). Il debito pubblico del Giappone sale dal già altissimo 234% del 2019, al 256,5% quest’anno. Gli Stati Uniti passano dal 108 al 133%. La Germania resta a un confortante 70%. La Grecia sale al 210%, dal 185% del 2019 (ma già in discesa dal 213% del 2020). Il debito pubblico della Spagna sale in due anni dal 95% al 118% del Pil.
Secondo i calcoli dell’Fmi, tralasciando garanzie, prestiti e iniezioni di capitale, ma prendendo in considerazione solo misure di aumento della spesa pubblica e riduzione del gettito fiscale («above the line»), nel 2020, gli Stati Uniti hanno fornito un’assistenza equivalente al 16,7% del Pil, a famiglie, imprese e governi locali. Giappone e Regno Unito
hanno fornito rispettivamente il 15,9% e il 13% del Pil. Tra politiche fiscali nazionali (oltre il 5% del Pil della regione) e stabilizzatori automatici, l’Eurozona si pone attorno al 10%.
Dei 16mila miliardi di dollari di interventi globali per contrastare la pandemia, varati al 17 marzo 2021, 10mila miliardi sono spese aggiuntive e entrate perse e 6mila miliardi sono prestiti, garanzie e iniezioni di capitale. «Gli effetti sulla crescita sono stati particolarmente forti in Canada, Germania e Stati Uniti».
Ripartire dall’economia verde e sostenibile
Le politiche a sostegno della ripresa, afferma l’Fmi devono essere mirate a favorire la transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili: un’economia «verde, digitale e inclusiva». In questo senso, sottolinea il Fiscal Monitor, i fondi del Next Generation
EU possono mettere l’Europa sulla giusta strada, se usati in modo efficiente.
I progetti di investimento dovrebbero mirare a mitigare il cambiamento climatico e a facilitare la digitalizzazione. Parte delle risorse, sostiene l’Fmi, possono essere trovate alzando la tassazione delle emissioni di anidride carbonica: un cavallo di battaglia del fondo, che considera questo come lo strumento più efficace nella riduzione dei gas serra.
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